San Lorenzo e il bombardamento del 19 luglio 1943

 


Lunedì, 19 luglio 2021 ricorre l’annuale anniversario del bombardamento del quartiere romano San Lorenzo.

L’associazione Roma e Lazio x te ha organizzato una visita guidata che partirà alle ore 18.30 per ricordare uno fra gli eventi più drammatici della storia moderna della città, partendo dalla basilica e passeggiando nelle vie e piazze del quartiere, punteggiato da monumenti, targhe e lapidi che costruiscono un percorso urbano attraverso il ricordo che vogliamo riassumere in questo articolo.

Nel gennaio del 1943 la Gran Bretagna, l’Urss e gli Stati Uniti si riunirono a Casablanca in Marocco per dare avvio a un’imponente azione militare congiunta per liberare i paesi dell’Europa meridionale dal controllo nazifascista.

L’obbiettivo imprescindibile ai fini della risoluzione del conflitto iniziato quattro anni prima (tre per l’Italia) era la distruzione dell’Asse Roma-Berlino, già indebolito dal fallito assedio di Stalingrado del 1942, che portò alla rovinosa ritirata delle truppe tedesche.

La penisola Italiana, per la sua posizione geografica, rappresentava un approdo di semplice conquista per la sua vicinanza alle coste del nord Africa in cui gli Alleati avevano le loro basi militari, ma anche per la sua debolezza socio politica e militare, che la rendeva il così detto “ventre molle” del vecchio continente. Pesavano sull’Italia le sconfitte subite in Grecia e Libia nel 1940, nel Corno d’Africa nel 1941, e in Egitto nel 1942.
Gli alleati sbarcati a Pantelleria il 12 giugno 1943, avviarono una “liberazione” lunga e drammatica della penisola Italiana, che prevedeva oltre agli scontri su terra, anche l’attacco aereo.

La mattina del 19 luglio, 270 bombardieri decollarono dalle basi poste nel Nord Africa per sganciare il loro carico di bombe su Roma, i bersagli scelti furono gli aeroporti Littorio e Ciampino e lo scalo ferroviario di San Lorenzo, snodo di smistamento dei rifornimenti che i nazifascisti spedivano all’esercito italo-tedesco appostato lungo la Linea Gustav, che si allungava dalla foce del Garigliano fino a Chieti.

Quando i romani notarono in lontananza i primi aerei avvicinarsi verso la città, la loro reazione, così come raccontata dai testimoni, fu curiosità, sorpresa e incredulità, sentimenti che rallentarono la fuga verso i rifugi.

I romani erano certi che la Città Eterna, cuore della cristianità, custode di un patrimonio culturale e artistico unico al mondo, percepito come sacro e inviolabile, non poteva essere in alcun modo violata, tantomeno bombardata. Ma paradossalmente, proprio per quei stessi motivi, gli alleati decisero di bombardarla, perché colpendo Roma, non si colpiva solo la capitale d’Italia ma il Mito di Roma, da sempre radicato nell’immaginario collettivo.

San Lorenzo era un quartiere popolare e popoloso, in cui lavoravano e convivevano comunità di immigrati provenienti da varie regioni d’Italia, su cui i bombardieri alleati sganciarono 1060 tonnellate di bombe che uccisero più di 1500 civili, e ne ferirono circa 4.000 nel solo quartiere di San Lorenzo. Gli ordigni non risparmiarono neppure l’edificio ospedaliero del Policlinico di Medicina clinica, l’Istituto di Igiene, e il reparto di Ortopedia. E poi, estremo oltraggio, gli ordigni colpirono il cimitero del Verano scoperchiando e dissotterrando numerose sepolture.

Finiti i bombardamenti, i circa 40.000 sfollati, iniziarono la conta e il recupero delle vittime, che vennero allineate nel largo piazzale antistante il cimitero, accanto alla bellissima basilica di San Lorenzo fuori le Mura, anch’essa sventrata dai bombardamenti.

Alle ore 17,20 di quel terribile 19 luglio, il pontefice Pio XII Pacelli si precipitò presso la basilica distrutta per portare il proprio conforto alla cittadinanza sconvolta, spossata dal caldo estivo, e dalle inevitabili privazioni causate da tre lunghi anni di guerra, sebbene gli stenti non avessero ancora raggiunto il livello drammatico che si registrerà nei mesi successivi, fra il settembre 1943 e il giugno 1944, quando i tedeschi procederanno a occupare la capitale, razionando il cibo, rastrellando, torturando e uccidendo la popolazione inerme senza rimorsi e pietà alcuna. Forse, proprio per questo, non ci deve sorprendere se il giorno successivo ai bombardamenti del 19 luglio, su di un edificio posto sulla via Casilina apparve questa scritta: «Meio l’americani su la capoccia che Mussolini tra li cojoni!»… ironica frase che con efficacia ci restituisce lo stato d’animo e di sfinimento dei cittadini romani.

Pochi giorni dopo, il 25 luglio, Mussolini venne arrestato e il re Vittorio Emanuele III nominò capo del governo il maresciallo Pietro Badoglio, ma ciò non impedì un secondo bombardamento alleato, che il 13 agosto andò a colpire la linea ferroviaria Roma-Napoli che transita nel quartiere Casilino. Il 14 agosto, a seguito di queste tragedie, Roma venne dichiarata “città aperta”, cioè demilitarizzata, ma ne gli Alleati e ne i tedeschi le riconobbero questo status, che diede inizio alla tragica occupazione tedesca della città che si concluderà il 4 giugno 1944 con l’ingresso in città degli Alleati proprio dalla via Casilina.

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Vi aspettiamo domani Lunedì 19 luglio 2021, h 18.30
per una suggestiva visita guidata della basilica e del quartiere di San Lorenzo nella ricorrenza del bombardamento del 19 luglio 1943, per commemorare la memoria dei bombardamenti, esplorando il vivace quartiere multietnico, frequentato dagli studenti universitari della Sapienza, che lo rendono destinazione preferita della movida giovanile, ma anche luogo di estremo degrado umano, ma anche un'officina di nuove idee e proposte positive, aperte e solidali.

INFO
QUANDO: lunedì 19 luglio 2021, h 18.30
Accoglienza e registrazioni: da 30’ prima, Piazzale del Verano 3 (davanti alla Basilica di San Lorenzo).
****La prenotazione è indispensabile per ricevere conferma e per essere ricontattati in caso di variazioni. VEDI SOTTO COME PRENOTARE.
La visita sarà condotta da: Floriana Lombardi, docente di teologia e guida ambientale.  
Durata2 ore circa.

COSTO
Contributo associativo per partecipare alla visita guidata:
Adulti: €10 nuovi iscritti; €9 soci
Ragazzi (14-17 anni) €6 nuovi iscritti; €5 soci
Bambini (6-13 anni) €3 nuovi iscritti; €2 soci
Bambini (0-5 anni) gratis
+ auricolare €2.

NOTA BENE
Contributi di partecipazione, quote sociali e donazioni, sono i principali strumenti di sostentamento per un'associazione no-profit: questi servono a coprire le spese annuali organizzative, amministrative e di gestione ordinaria e a mantenere in vita il progetto sociale e culturale portato avanti dal direttivo, consentendo di organizzare e promuovere sempre nuove attività per tutti i soci.

SCONTI
2 euro di sconto a chi prenota e partecipa a 2 visite organizzate dalla nostra Associazione durante la stessa settimana (la settimana va da lunedì a domenica). Se interessati, potrete trovare le informazioni relative alle altre visite sul nostro sito: http://romaelazioperte.blogspot.it

PRENOTAZIONI 
consigliate ENTRO IL GIORNO PRIMA
via mail a romaelazioxte@gmail.com
o inviando un SMS (se si prenota nelle 24 ore che precedono l’evento) al  3477671316, oppure 3383435907.
INDICANDO: data e titolo della visita, nome e cognome di chi effettua la prenotazione, numero dei partecipanti (specificando l'età di eventuali bambini), numero di cellulare e indirizzo mail.
***La prenotazione è indispensabile per ricevere conferma che la visita partirà, se ci sono ancora posti disponibili, se sarà necessario prenotare l'utilizzo di un auricolare per ascoltare la nostra guida in maniera confortevole nel caso in cui il gruppo superasse i 15 iscritti, e soprattutto per essere ricontattati in caso di variazioni.



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